E in mezzo ai tanti scrittori che mi è capitato di incontrare nel corso della mia carriera (una delle tre), mi è capitato di conoscere Franco Forte: autore, editor, editore, curatore e altre professioni editoriali della Delos Books.
Con Franco e con la Delos ricorderete che - a suo tempo - ho pubblicato Io scrivo, il libro che raccoglieva le mie esperienze di scrittore emergente dell'epoca appunto pre-universitaria. Se non ve lo ricordate anche meglio, così magari potreste comprarlo di nuovo andando qui.
E dopo aver ricomprato e riletto il mio libro, se avete ancora voglia di leggere qualcosa nel corso della vostra vita (la possibilità che ve l'abbia fatta passare è piuttosto concreta) potreste valutare l'idea di leggere anche l'ultimo libro che Franco sta pubblicando proprio in questi giorni:
Il segno dell’untore
di Franco Forte
Collana Omnibus Mondadori
Pagine 358
Prezzo: 15 euro
Milano, anno del Signore 1576. Sono giorni oscuri quelli che sommergono la capitale del Ducato. La peste bubbonica è al suo culmine, il Lazzaretto Maggiore rigurgita di ammalati, i monatti stentano a raccogliere i morti. L’aria è un miasma opaco per il fumo dei roghi accesi ovunque.
In questo scenario spettrale il notaio criminale Niccolò Taverna viene chiamato a risolvere due casi: un furto sacrilego in Duomo e un brutale omicidio. Chi ha assassinato il Commissario Inquisitoriale Bernardino da Savona? E perché? E chi ha rubato il candelabro di Benvenuto Cellini dal Duomo?
In questo scenario spettrale il notaio criminale Niccolò Taverna viene chiamato a risolvere due casi: un furto sacrilego in Duomo e un brutale omicidio. Chi ha assassinato il Commissario Inquisitoriale Bernardino da Savona? E perché? E chi ha rubato il candelabro di Benvenuto Cellini dal Duomo?
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