29/03/12

Medicina dopo i trent'anni: gli esami sono alle porte.

Mancano pochi giorni agli appelli delle due materie che sto preparando.

Confesso che sono al di là dello stanco: sarà lo stress degli esami sfigati che si accumulano, o anche il fatto che ho studiato decine di ore su queste cavolo di slide davanti al monitor.

Non lo so. So soltanto che sono quasi allo sfinimento, e non vedo l'ora che la sessione termini e ricomincino le lezioni.

Eppure, rispetto a qualche giorno fa, mi sento molto meno pessimista: alla fine queste due materie sono bene o male pronte, e ristudiarle un po' anche per gli appelli di giugno non sarà certo la fine del mondo. Rispetto al discorso di rimanere indietro con gli esami, inoltre, nel prossimo quadrimestre ci saranno tre materie appiccicate in due mesi scarsi, per cui credo che sia fisiologico che al quarto anno di medicina rimangano con qualcosa in arretrato un po' tutti, e non devo farmi troppi problemi nel caso che accada anche a me.

L'anno prossimo, invece, si passerà dai quadrimestri di nuovo ai due semestri soltanto, e non sto qui a farvi il conto ma verrà fuori che ci saranno più sessioni di esami del normale, e penso di poter riuscire recuperare qualcosa.

Insomma, sto cercando di prenderla con tranquillità (anche se è più facile farlo a parole che in pratica) e di studiare con l'idea che prima o poi la montagna di roba che devo tenere a mente inizierà a diradarsi e - magari - studiare torni a essere anche un minimo un piacere e un qualcosa di interessante piuttosto che questa specie di gara a chi impara a memoria più nozioni nel più breve tempo possibile.

E alla fine - male che vada - da metà della prossima settimana starò comunque in "vacanza" e potrò rilassarmi un po'.

Simone

9 commenti:

Eilan82 ha detto...

Oooooh, bene! Un po' di positività non fa mai male! ;)
Piuttosto una domanda: ma perché un anno avete i quadrimestri e l'anno dopo i semestri? O_o'
Ma vai alla Sapienza?

Anonimo ha detto...

Ciao Simone,
ma un prof che ti ha sconsigliato dicendo che poi il lavoro del medico non te lo farebbero fare lo hai mai trovato? qualcuno che ti ha detto "male che va torni a fare l'ingegnere"?

saluti

Marco

Simone ha detto...

Eilan: bo?! Gli è presa così. Sì è la Sapienza.

Marco: professori no, ma i professori non è che mi si filino molto (raramente hanno saputo che avevo già una prima laurea). Al di fuori dell'università invece qualcuno un po' pessimista l'ho trovato... ma anche persone che mi hanno incoraggiato che anzi in genere sono la maggioranza.

Simone

Eilan82 ha detto...

Temevo fosse la Sapienza... Questo spiega tutto! :P:P:P:P

Simone ha detto...

Eh mi sa di sì!!!

Simone

Doctor Faustus ha detto...

Ciao Simone...
Com'è strano il mondo! Ho trovato questo tuo blog cercando su Google queste parole: "cambiare facoltà dopo 3 anni". Sai quale facoltà sto frequentando? Medicina! xD

Al termine del liceo (scientifico) ero molto indeciso sulla scelta universitaria. In particolare il grosso dubbio era tra economia e medicina. Alla fine scelsi medicina attratto dalle migliori prospettive lavorative (ahime questo criterio non poteva essere più sbagliato!)

Ora sono al 3° anno, in pari, con una media del 28 spaccato, entrato al primo tentativo tra i primi 30 al famosissimo test eppure... Sono mesi che non riesco più a dormire, tormentato da quello che (ormai) ho confermato essere un errore. Perchè? Perchè ormai ne ho le scatole piene di questo studio mnemonico vuoto, che non mi suscita alcuna curiosità. E più si va verso le patologia minore è il mio interesse! Vedere poi tutti i miei colleghi entusiasti ed esaltati per un tirocinio quando io non l'ho neanche completato per quanto poco me ne fregava...

Sin dal 1° anno non ero convinto della bontà della mia scelta ma non me la sentivo di interrompere subito... Così trainato da fisiologia (l'unico esame che mi ha veramente interessato) sono arrivato fino al 3° anno.

Dopo essermi messo il paraocchi per 2 anni, è già da diversi mesi che penso di tornare sui miei passi... e iscrivermi a economia.
Non riesco però a farmi venire il coraggio. Motivi?
-L'età! questa maledetta età! Medicina è l'unica facoltà che ti può dare un futuro a prescindere dall'età di iscrizione. Economia è l'ultima! 3 anni di ritardo nella laurea temo siano un fardello molto grosso per le eventuali aziende o banche
-Mi piacerà veramente? Ora sono molto attratto dai temi di economia: leggo spesso articoli a riguardo sui giornali, ho letto alcuni libri e quando chiacchero con i miei amici laureandi di economia è ormai diventata famosa la loro battuta "ne sai più te di noi!". Eppure, realisticamente, so che immergendosi le cose possono cambiare...
-Il lavoro. Posto che riesca a trovarlo, sarà veramente gratificante?
-Il "peso sociale". Mi prenderebbero tutti per pazzo! xD I miei colleghi di università per primi...

Spero di riuscire presto a sciogliere la matassa, in un senso o in un altro... (http://www.youtube.com/watch?v=cLQJVKP3YlM) :)

Scusami per lo spazio che ho rubato al tuo blog con questo mio sfogo... ma non ho saputo resistere. Ti faccio gli auguri per il tuo futuro!

PS. E soprattutto per il tuo Patologia 3 (che suppongo coincida con il nostro AnatomiaPatologica). Esame veramente terribile...

Simone ha detto...

Ciao! Hai fatto bene a scrivermi, storie come la tua mi interessano molto.

Personalmente non mi è mai piaciuto veramente studiare, e credo che l'università sia un modo per imparare qualcosa ma che poi il lavoro e la reltà siano molto distanti dalle cose che ci fanno imparare a memoria.

Insomma probabilmente anche studiare economia si limiterà a nozioni mnemoniche, e non ti piacerà più di anatomia patologica o altro.

Posso mettere il tuo messaggio come post? Vorrei sentire che dicono gli altri! :)

Simone

Doctor Faustus ha detto...

Io invece apprezzo lo studio in sè, sempre ovviamente che l'ambito di studio sia di mio interesse. Al liceo per esempio (bei tempi!), studiavo volentieri tutte le materie perchè sentivo che tutte, sotto punti di vista diversi, mi arricchivano. Non posso dire lo stesso dell'università...

Infatti il mio desiderio di cambiare facoltà nasce più dall'idea di dedicarmi a un diverso ambito di studi che non per il mestiere differente che ne consegue (per quanto, lo ammetto, ormai mi attira poco l'idea di fare il medico).

Riguardo allo studio mnemonico: non è pesante se si fa con passione e con interesse: come sempre dipende molto dall'ambito... e in ogni caso io ero interessato al corso di finanza, che è il più "matematico" tra quelli di economia.

Se desidei "pubblicarmi" per me non c'è problema. Sarò curioso anch'io di leggere gli eventuali commenti e magari fare dei chiarimenti... :)

Ho notato poi che l'hai fatto con altre "storie": fai la collezione di universitari pentiti! ^^

Anonimo ha detto...

Caro Dr Faustus,
che ne è stato della tua vita? Hai cambiato?

Baci da uno studente di medicina al quarto anno in crisi nera nerissima.