Tanti piccoli gradini... o un terribile pozzo senza fondo? |
Le "integrate" sono (credo) le vecchie "cliniche" che si facevano una volta.
Una serie di cinque esami-contenitore formati da 2 o 3 materie accorpate insieme, più nozioni di anatomia patologica, laboratorio, farmacologia e qualsiasi cosa venisse in mente a chiunque al momento di qualche consiglio di facoltà particolarmente ispirato.
Essermi tolto questi cinque esami significa poco dal punto di vista medico (visto che tutto sommato non so come si cura nemmeno un raffreddore) ma doverli affrontare è stato come scalare una catasta di libri alta fino al cielo, e che formavano una specie di muro di Berlino tra me e gli esami degli ultimi due anni.
Se avete seguito un po' le mie vicende, saprete anche che ho faticato non poco per dare alcuni di questi esami. Prima con quello che non riuscivo proprio a superare, che mi segavano sempre. Poi con quegli altri che si erano tutti ammucchiati e che mi è toccato affrontare uno di fila all'altro, come una di quelle gare multi-evento dei videogiochi sulle olimpiadi.
E non è un caso se - da quanto mi sembra di aver capito - un sacco di studenti si impantanano proprio su queste patologie integrate, e ci mettono anni prima di venirne fuori. Se poco poco non avevo la fissa di fare tutto il prima possibile e se ero pure uno che voleva la media del 30 poi la specializzazione poi potevo prenderla tranquillamente in patologia o medicina legale... soltanto che non avrei fatto lo studente, ma la salma.
E insomma, bene: mi sono veramente distrutto per studiare, in questo periodo. Non sono ancora mai stato al mare, ho limitato le uscite con gli amici a una o due massimo a settimana, mi sono buscato pure una specie di congiuntivite con influenza annessa (perché non è già abbastanza bello studiare e basta: molto meglio studiare con gli occhi rossi che ti bruciano e che non vedi un cazzo) e ora che sto al PC ad aggiornare il blog con un occhio ancora mezzo chiuso ho una mezza idea di sdraiarmi sul letto e dormire una mesata di fila.
Solo che devo ancora mettermi lì, e decidere come concludere la sessione: degli esami del quarto anno mi restano Medicina di Laboratorio e Igiene. Se faccio Igiene è una cosa tranquilla e sono praticamente già mezzo in vacanza. Se faccio Medicina di Laboratorio mi tocca spingere fino a fine luglio, e c'è il rischio pure che vada male perché è uno di quegli esami con lo scritto a domandine assurde.
Certo che sarebbe bello iniziare il quinto avendola già fatta, sta medicina di laboratorio del cavolo. Per cui non lo so, ho qualche indecisione.
In questo momento mi sento come se ce l'avessi quasi fatta, con questa cosa della seconda laurea. Ho fatto un percorso enorme, ma c'è ancora un gradino che sta lì e che rischia di farmi inciampare: laboratorio, anatomia patologica, e non so che altro esame del prossimo anno che mi hanno detto che sarà un casino e che tutti gli studenti si disperano disperatamente prima di darlo.
Sto lì lì, ma sento che manca ancora abbastanza da non poter tirare i remi in barca e rilassarmi. Ancora no.
Ma comunque, c'è una cosa che so di per certo, è su questa non ci sono dubbi:
Domani, me ne vado al mare.
Simone