Corso di medicina d'urgenza del '58. Giuro. |
Foto che da sole valgono un post a parte, per quanto riguarda le lezioni, devo dire che quest'anno non sono particolarmente pesanti.
Sarà che non sono troppe ore, e sarà che un po' seguo e un po' studio Pediatria quando gli argomenti trattati non sono proprio il massimo del coinvolgimento emotivo. In ogni caso, in genere - in un modo o nell'altro - la giornata mi passa in maniera abbastanza indolore.
Dal punto di vista dei tirocini, in questi giorni ho avuto una pausa ma la prossima settimana ci sarà quello di Medicina Legale, che comprenderà anche un paio di giornate in un ambulatorio di medicina di base. Visto che è un argomento che mi interessa, magari più avanti vi troverete pure il post/racconto dedicato... sempre ovviamente se ci sarà qualcosa di concreto da raccontare.
L'internato a Medicina d'urgenza, invece, prosegue alla grande. Sto finalmente iniziando un po' a capire dove mettere le mani (considerate che sto lì da più di un anno!) e sulle cose semplici come prelievi, ECG, esame obiettivo eccetera potrei quasi dirmi soddisfatto. Devo solo migliorare un (bel) po' la manualità su certe cose che per me sono davvero difficili - tipo mettere le agocannule ai pazienti con le vene invisibili - ma da qui alla laurea ho ancora tempo per fare tanta pratica, per cui: speriamo bene.
Al contrario, sento di essere invece piuttosto indietro per tutta quella che è la parte un po' più internistica della medicina d'urgenza: che farmaci si usano per un paziente con la fibrillazione atriale? Cosa si fa nella BPCO riacutizzata? Che percentuale di ossigeno diamo? Quali antibiotici? Bo'?!?!
La sensazione, però, è che questo sentimento di completa ignoranza e inettitudine non sia poi così negativo: forse dopo un periodo di confusione totale sto semplicemente iniziando a capire dov'è che ho dei vuoti e quali sono le mie principali lacune. Per cui la speranza è che dal dubbio si passi alla comprensione e infine alla consapevolezza... possibilmente senza prima passare attraverso il disastro e la tragedia.
In sintesi, e in conclusione: ci ho messo un anno anche solo per capire che non ci capisco niente, e se ci pensate è anche più meraviglioso della mano con la pompetta per il sangue di prima: a questo punto, ci starebbe anche bene un'altra foto con la mia faccia smarrita.
Passando a dire due cose sulla tesi, al momento sono ancora in alto mare: in questi giorni ho fatto pratica con l'ecografo, e tutto il mio lavoro attuale è focalizzato su quello. Capire lo strumento, saperlo adoperare e riuscire a interpretare le immagini.
Pratica a parte, però, la tesi è ovviamente allo zero assoluto e non ho scritto una riga che sia una. Ma ho anche pensato che sarà bello, più avanti, scrivere tanti post su quanto sono con l'acqua alla gola per la tesi e su come sono disperato perché non so se riuscirò mai a consegnarla in tempo. Insomma, tranquilli: ormai è la laurea a essere funzionale al blog (e non più vice-versa) ed è tutto studiato per la suspance.
L'altro giorno, infine, uno specializzando del mio reparto mi fa notare che ha trovato il link al mio blog sul sito della SIMEU, la società italiana di medicina d'urgenza.
Oggi vado in ospedale, e una dottoressa mi dice più o meno la stessa cosa: c'è questo dottore bravissimo che gestisce un sito sulla medicina d'urgenza, e in una specie di conferenza (fate prima voi a seguire il link, che io a spiegarvelo) organizzata dalla SIMEU ha accennato anche al mio blog.
Ora io il dottor D'Apuzzo lo conoscevo già, perché lui ha risposto più e più volte alle domande che gli ho fatto all'interno del suo sito o via mail. E devo ammettere che il fatto che in reparto si sappia dell'esistenza di questo blog è una cosa che mi trasmette una vaga agitazione, ma va bene: se non volevo che lo leggessero, non lo dovevo neppure scrivere. Mi pare che questo sia più che ovvio.
Dico solo che - secondo il mio banale parere - l'insegnamento è un aspetto imprescindibile della professione medica: fin dai tempi di Ippocrate, un bravo dottore ha avuto il compito di insegnare la medicina - e parlo della medicina vera, quella fatta al letto del paziente - a chi aveva meno esperienza di lui. Analogamente, chi è bravo a insegnare la medicina - sempre secondo il mio banale parere - non può che essere un bravo dottore.
Anche per questo mi incavolo tanto, quando le lezioni non mi piacciono o i tirocini non sono all'altezza delle mie aspettative: perché una buona medicina non può prescindere da un buon insegnamento della medicina stessa.
Ma veniamo al dunque: venire citato da una persona che fa così bene il suo (e forse futuro mio) lavoro mi ha fatto piacere, e ci tenevo a scrivere 2 righe per dirlo. Spero un giorno di saper spiegare anch'io in maniera semplice e precisa tante cose che adesso mi sembrano al contrario assurdamente complicate e confuse. Lo spero davvero.
E nel frattempo il semestre va a vanti, e io continuo a studiare e a fare pratica: penso che la strada - tutto sommato - sia questa.
Simone
14 commenti:
Moooolto interessante questo post!!!!
Ci sono varie cose a cui rispondere :-))
1) Medicina Legale: ricordi di gioventù, una mia amica (nonché figlia del mio medico di famiglia) i è laureata in Medicina Legale: ricordo ancora che durante la cena di laurea, mentre addentavamo affamati le nostre pietanze, sfogliavamo la sua tesi, corredata con tanto di foto… ahem… ^^"
2) A me pare che le tue conoscenze e le tue lacune traspaiano molto da questo blog… se prima raccontavi in maniera generica alcune esperienze del tirocinio, ora ci dici cosa sai e cosa nn sai fare, quindi è ovviamente un enorme passo avanti. (E mi riferisco proprio al blog, non alle risposte dei post, che troppo spesso per le mie capacità di comprensione vengono da parte di altri medici o studenti di medicina)
3) VOGLIAMO (plurale majestatis) la foto della tua faccia smarrita sul blog! :-P
4) Sta cosa della SIMEU è interesante: vuoi vedere che questo blog incentrato sullo studio della medicina riuscirà nell'intento di quello che hai abbandonato sulla scrittura tempo fa??? :-))) 2 piccioni con una fava!!!
5) Ovvio che è la Laura che è propedeutica al blog!!! XD
Segno di grande intelligenza l'ammettere le tue lacune. Grande umiltà che fa presagire un ottimo medico all'orizzonte.
Nella tua stessa posizione e sperando di poter fare della vera medicina.
Un in bocca al lupo.
Carmine DV
Ciao Simone, leggo a volte il tuo blog. Volevo chiederti una cosa, che forse hai già trattato altrove. Secondo la tua esperienza come si comporta una cervello della nostra età (sono un po' più giovane di te) rispetto allo studio? Ci sono molti limiti rispetto ai ventenni? Oppure non ce ne sono affatto?
Io mi trovo a fare i conti con l'ingegneria, poiché durante la giovinezza ho avuto gravi problemi di salute e ho ripreso da poco.
Mi sono sbagliato, non era medicina legale ma management sanitario o qualcosa del genere. Non ho manco capito che esami devo fare, andiamo bene!
Ora diventerò uno scrittore medico famoso?! Pensa volevano pure intervistarmi in un canale satellitare, poi la cosa è saltata... per fortuna che io di andare in TV ho il panico!! :)
Carmine: grazie, ti auguro davvero di riuscirci! E crepi il lupo!!
Anonimo: io trovo che memorizzo più lentamente, ma è anche vero che memoria buona non ne ho mai avuta.
Pr ingegneria non so dirti, credo che la matematica si studi meglio da "piccoli" ma sarò lieto di essere smentito :)
Simone
La passione c'è, la professionalità la stai acquisendo, se manterrai anche l' ironia e non ti farai prendere da manie di onnipotenza rischi davvero di diventare un ottimo medico, ops...medico-scrittore! :)
Ciao Simone!
Oggi ero in biblioteca a studiare statistica e ogni dieci minuti staccavo gli occhi dal libro disperandomi perché era troppo difficile e non avrei mai capito niente. Allora poi mi venivi in mente tu che hai studiato quintali di anatomia e biochimica e ci sei riuscito, e insomma ce la potevo fare pure io!
Io devo dire che sarei molto agitata al pensiero che colleghi di lavoro o compagni di corso leggano quello che scrivo... forse tu sei più tranquillo perché pur raccontando qualcosa di molto personale (la scelta di studiare medicina, i dubbi, il come va) lo hai fatto sempre in un modo mi pare neutrale. Senza sparlare di questo o di quello, senza accenni troppo privati nel mezzo. Forse dico. :-)
Comunque ciao, ho iniziato a leggerti seguendo qualche commento da Mantiduzza! :-)
Veronica: ma che onnipotenza, qua vi scordate che la laurea ancora non so nemmeno se arrivo a prenderla :) grazie!!
Chesogni: certo se ce l'ho fatta io possono farcela tutti!! Ahaha ovvio che il senso non era quello, grazie! :)
Ma ho letto che fai un master a Londra... solo non ho capito in cosa. In cosa fai il master? :)
Per il resto non parlo mai di altre persone in dettaglio ed evito di parlare di cose troppo personali... meno male che ci sono stato attento! :)
Simone
No infatti il senso era un altro... ero lì lì per cambiare frase ma poi ho pensato che avresti capito :-)
Il mio master è in neuroscienze cognitive, anche io non studiavo da un po' e alcuni miei dubbi nei momenti di sconforto assomigliano ai tuoi. Diciamo che sono molti meno quelli che riguardano il tornare all'università (visto che è solo per un anno), di diversi ho quelli del cambiare città, per quanto tempo, ma sarà il caso... etc. Tutto abbastanza sotto controllo per ora comunque!
Infatti, meno male! :-)
Bello! Be' un anni è comunque impegnativo...anche se 6 forse sono un po' peggio ma almeno sono rimasto a casa :)
Simone
E io sarò lieto di smentirti!
Simone secondo la tua esperienza di "nonno" della medicina dici che mi conviene iniziare medicina a 23 anni?
Anonimo: il tuo problema è che non puoi iscriverti anonimamente su Infostud! :)
Simone
Per tutte le cose pratiche, fatti insegnare dagli infermieri...io ho insegnato a molti studenti medici o neolaureati specializzandi...
Alfonso: certo, io chiedo sempre agli infermieri e mi hanno insegnato tantissime cose!
Simone
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